Peggy Guggenheim - Un viaggio nel mondo dell' arte e della cultura




Tra gli ingredienti fondamentali di un viaggio a Venezia c’è l’arte, che nella laguna assume le forme più svariate. Ogni angolo è intriso di storia e bellezza. Ma c’è un luogo che più di altri rappresenta una dichiarazione d’amore alla città, un regalo prezioso, un’eredità inestimabile: la Fondazione Peggy Guggenheim Venezia.

La citazione:
“Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città ideale per una luna di miele, ma è un grave errore. Vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro.”  Peggy Guggenheim

La Fondazione Peggy Guggenheim Venezia su Canal Grande


Sulla sponda del Canal Grande si affaccia Palazzo Venier dei Leoni, un vero e proprio scrigno che custodisce tutti i tesori della Peggy Guggenheim Collection. Acquistato dalla gallerista statunitense di origine svizzera nel 1948, è uno dei più importanti musei italiani di arte moderna, con capolavori che spaziano dall’arte cubista, surrealista all’espressionismo astratto.
La vita di Peggy, iniziata nel 1898 a New York e vissuta per lo più in Europa a partire dagli anni Venti, è stata un viaggio nel mondo dell’arte e della cultura.


Da sempre incuriosita dai salotti artistici e letterari, Peggy ha incontrato, promosso e lanciato, con la sua attività di gallerista, alcuni dei maggiori pittori e scultori del 900.


Ha sposato prima il dadaista Laurence Vail, poi l’espressionista Max Ernest. E’ stata amica di Man Ray, Brancusi e Duchamp a Parigi, e ha lanciato Tanguy e Kandiskjy con la sua prima galleria Guggenheim Jeune di Londra.
Nel 1939 sviluppa l’idea di traghettare la sua collezione, che vanta già pezzi di Picasso, Braque, Dalì, Mondrian, in un museo stabile. Tuttavia l’atmosfera della II Guerra Mondiale e le sue origini ebraiche la costringono a tornare a New York, ove nel 1942 apre la galleria Art of the Century e divulga il Surrealismo e l’esordiente astrattismo di Jackson Pollock. 



L’artista è stato celebrato dalla Fondazione con una mostra speciale dal titolo Jackson Pollock, Murale. Energia resa visibile. Solo nel 1948 Peggy fa ritorno a Venezia, acquista Palazzo Venier dei Leoni ed espone per la prima volta la collezione, ormai del tutto simile a ciò che possiamo ammirare oggi.

Con la morte della gallerista nel 1979,  il Palazzo e la collezione sono state cedute alla Fondazione Solomon Guggenheim, che porta il nome dello zio di Peggy e annovera fra i suoi siti museali i celebri Solomon R. Guggenheim Museum di New York ed il Guggenheim Museum di Bilbao.


Se visitate Venezia non potete rinunciare a una tappa alla Fondazione Guggenheim, indugiare nel giardino fiorito, ammirare il Canal Grande e i palazzi dall’Accademia alla Basilica della Salute da questo piccolo grande scrigno di tesori. 

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Ricordando Peggy